Gli errori SEO più comuni da evitare per non compromettere l’attività di Content Marketing

Al giorno d’oggi tutte le aziende che investono su una strategia di web marketing dedicano importanti risorse al Content Marketing, lo sviluppo di contenuti mirati che attirino gli utenti nel sito aziendale e che li spingano ad interagire con l’azienda stessa, per chiedere informazioni oppure acquistare i suoi servizi.

I contenuti di valore sono quindi al centro di tutte le attività, come la pubblicazione di post sul blog o l’invio di newsletter periodiche.

Ma come fanno gli utenti a venire a conoscenza di questi contenuti, se i titoli non sono accattivanti e il loro posizionamento sui motori di ricerca è estremamente scarso?

Sicuramente tramite annunci a pagamento, certo, ma volete essere legati a spendere sempre e comunque dei soldi per promuover i vostri contenuti? Non credo.

Scopri di seguito come evitare gli errori SEO più comuni che potrebbero annullare completamente l’efficacia della tua strategia di content marketing.

 

Elenco degli errori SEO più comuni da evitare:

Evita il Keyword Stuffing

Ripetere all’infinito le parole chiave per le quali si vuole posizionare un contenuto, rendendo il testo al limite della leggibilità, nella convinzione che questa tecnica possa portare l’articolo nei primi risultati di motori di ricerca.

Niente di più sbagliato, questa tecnica forse funzionava negli anni ’90, al giorno d’oggi il sistema con cui i motori valutano i contenuti si è evoluto notevolmente, quindi riconosce senza problemi questa tecnica, assegnando di sicuro un cattivo ranking all’articolo in questione.

Ricordati di scrivere per gli umani, non per i motori di ricerca, quindi utilizza le parole chiave in modo appropriato, quando è necessario e senza esagerare. Utilizza sinonimi e termini correlati in modo da rendere piacevole la lettura.

 

Il tuo sito non è mobile-friendly

Non ci stuferemo mai di ripeterlo, oggi come oggi disporre di un sito con una versione mobile o responsive non è un’opzione, è un obbligo. Ormai da molto tempo Google ha fatto presente che i siti non mobile-friendly saranno penalizzati nei risultati di ricerca.

Circa la metà delle ricerche che viene effettuata sul web viene effettuata da un dispositivo mobile. Un utente che entra in un sito, e deve fare mille acrobazie per ingrandire e rimpicciolire il testo con le dita, al 99% abbandonerà la pagina. Volete forse perdere la metà delle opportunità di trovare nuovi clienti? Ovviamente No.

Quindi se avete bisogno di un sito web, e vi rivolgete ad una web agency, una delle prime domande che dovrete fare è se il vostro sito sarà Responsive o Mobile-Friendly.

Le caratteristiche che rendono un sito mobile friendly sono:

  • Cercare di concentrare i contenuti importanti su poche pagine: la navigazione da mobile dovrebbe essere più snella, per fruire dei contenuti con un minor numero di click
  • Usa frequentemente spazi tra i paragrafi: negli smartphone lo spazio in larghezza è molto inferiore rispetto ad un pc desktop, quindi la lunghezza del testo aumenta tantissimo. L’assenza di spazi impedisce una lettura agevole, quindi l’utente potrebbe infastidirsi e abbandonare la pagina.
  • Font leggibili: Usate set di caratteri chiaramente leggibili, evitate i font esageratamente articolati in quanto su uno smartphone potrebbero risultare di difficile lettura
  • Call to Action chiare e visibili: Utilizzate pulsanti ben visibili, sfruttate il contrasto di colori rispetto al testo, posizionate gli inviti all’azione nei punti strategici che potrebbero aiutarvi ad ottenere un’interazione
  • Usa titoli brevi e efficienti: Un titolo breve favorisce la lettura da parte degli utenti, quindi è meglio non esagerare con dei titoli troppo descrittivi del contenuto sottostante.

 

Ottimizza la velocità del tuo sito

La lentezza del sito è uno dei parametri che influisce maggiormente sulle performance di un sito, sia dal punto di vista del tasso di abbandono, sia dal punto di vista delle conversioni, non per niente Google ne ha fatto uno dei suoi fattori di ranking, offrendo anche uno strumento per analizzare le performance di caricamento delle pagine.

Il motivo perché la velocità è un fattore di ranking per Google è facilmente intuibile, siccome l’obbiettivo del motore di ricerca è offrire risultati che soddisfino sia l’intento di ricerca sia l’esperienza dell’utente, è normale che un sito lento e difficilmente navigabile sia penalizzato rispetto ad uno con un caricamento rapido e snello.

 

Contenuti Duplicati

La morte del Content Marketing, contenuti copiati di sana pianta da altri siti web. La duplicazione dei contenuti è un frequente elemento di penalizzazione delle pagine.

Google e gli altri motori di ricerca scansionano continuamente il web alla ricerca di contenuti freschi e interessanti. Se oggi rilevano che è stato pubblicato un contenuto relativo a un certo argomento, ed una settimana dopo un altro sito pubblica lo stesso e identico contenuto, è chiaro che per Google non avrà nessuna importanza, perché quel contenuto è già disponibile nelle pagine del primo sito che l’ha pubblicato.

Se i tuoi contenuti sono unici, è più probabile che otterranno un buon posizionamento.

Se avete il dubbio che qualche altro sito abbia copiato integralmente i vostri contenuti avete diverse strade da percorrere, potete cercare piccole porzioni del vostro testo su google, oppure utilizzare i cosiddetti “plagiarism checker” come Copyscape.

 

Verifica la qualità e correttezza dei link in ingresso ed uscita

Come detto nella pagina di approfondimento relativa al Posizionamento nei Motori di Ricerca, uno dei parametri che aiuta a posizionare bene un articolo sui motori è la quantità e soprattutto la qualità dei siti che linkano quel contenuto, indicandolo come fonte attendibile per un certo argomento.

I  collegamenti “veri” sono quelli che alla lunga garantiscono i migliori risultati, cercare quindi di accelerare i tempi acquistando blocchi di link da siti stranieri, senza il benché minimo nesso con il vostro contenuto, inserire link al vostro contenuto facendo spam con commenti su altri siti e forum, inserire link su directory di scarsa o dubbia qualità, sono tutte attività che vi porteranno più danni che benefici.

Lavorate per creare relazioni reali, diffondete i vostri contenuti tramite i social media, investite qualche soldo per sponsorizzare i vostri contenuti, se il vostri contenuti sono realmente di valore, il pubblico provvederà autonomamente a condividere e distribuire i vostri contenuti su altri siti e gruppi.

Non dimenticate di inserire nei vostri contenuti anche dei link a fonti esterne (chiaramente di qualità). Si parte dal presupposto che non siate nati con la scienza infusa, quindi linkare delle fonti autorevoli dalle quali avete preso spunto per la redazione dei vostri testi, non farà altro che rafforzare la credibilità di ciò che avete scritto.